Tamburi Lontani

Claudio Baglioni

Ognuno ha il suo tamburo


un solo ritmo un canto


della comune solitudine


che noi mettemmo insieme


a starci un poco accanto


su questa via dell'abitudine...





Il tempo vince sempre


il tempo lui soltanto


si muove e noi restiamo immobili


finché ci porta un suono


atteso chissà quanto


e ci promettiamo indivisibili...





Alberi che sfilano come persone care


fantasmi della strada


devi prendere o lasciare


sì comunque vada non come volevi...





Battono i tamburi battono più lontani


è giusto così


non chiesi mai qualcuno che comprasse


la mia infelicità - tam tam tam -


non piansi mai davanti alla tristezza


ma verso l'onestà... - tam tam tam -





Dimmelo anche tu


che il tempo non ci ha sconosciuto


male e bene mio


che dopo ti hanno amato meglio


sì ma non di più


di tutto il poco che ho potuto io...





Vieni padre mio


usciamo a fare un giro e guida tu


e guarda avanti e non parliamo più


albero padre con un ramo solo...





E come tutto torna


e come tutto passa


le cose cambiano per vivere


e vivono per cambiare


il mare s'alza e abbassa


e mai una goccia si va a perdere...





Ed ogni giorno siamo


dietro ad una cassa


a dare il resto e poi sorridere


un ballo senza fiato


se la banda passa


e finché non smetti di rincorrere...





E le storie muoiono quando c'è più paura


di perdersi che voglia di tenersi


e com'è dura quella soglia


e come siamo noi diversi...





Cambiano le scene cambiano le battute


e anche i battuti


io non potrò incontrarvi in nessun luogo


in nessun'altra età - tam tam tam -


fermar l'urgenza del mio cuore


il cuore di un uomo a metà... - tam tam tam -





Pensa amore mio


che t'insegnai mille altri cieli


e non seppi mai


soffiarti vento sulle ali


aspettai un addio


e un giorno di lasciarmi ti lasciai...





Credi figlio mio


mi m