Le Donne Sono

Claudio Baglioni

pompon di pompompere... cancan di cangaceire...)


Io ne ho avuta


una ch'era un guaio più delle cambiali (Brasil... la la la...)


e piangeva alle feste e rideva ai funerali (fusil...)


marinai (maliarde son...)


questi uomini (le gattoparde...)


e le femmine sono lontani (occhi di spia...)


oceani... (negri e zumbon nella malia della passion...)





Io con una


mi ricordo il primo bacio che le detti (miomao...)


attento a dove il naso va


e lei rimase tutto il tempo a denti stretti (cacao...)


i cow boys


che sparano (là nell'alcova...)


tappi e stesse cazzate e all'occhiello (quanti languor...)


un sedano... (su quel visin finto candor di porcellin...)





Le donne sono qualche cosa


di allegro e 1930


voci a colori pelle di mimosa


ombrosità di ascelle


cuori nella tormenta...


le donne sgambano odorose


ed hanno sogni dentro un frullatore


insolite insolute insalate capricciose


si tolgono i peccati con lo smacchiatore...





Io di un'altra


che fu al buio gridolini e friggi friggi (che pall...)


quando accesi l'abat-jour


le scoprii l'orsetto con i baffi grigi (oval...)


naufraghi (e cellophan...)


su un tavolo (lucido e teso...)


che galleggia nel vino uomo in mare (stringono al sen...)


salvatelo... (quel fior del mal il cui velen ci fu fatal...)





Le donne sono streghe e fate


silenzio di occhi vento di ginestra


tutte le stesse gambe accavallate


bambine di cortile


direttrici d'orchestra...


le donne fanno l'improvviso


e uomo tu non potrai mai sapermi


e sono Eve e uve e male e mele in Paradiso


e noi chi siamo noi


i serpenti o i vermi... (i vermi...)





Le pattinatrici girano nella TV


tagliando un'aria di ghiaccio


saltano su appese a un braccio


e piccoli studiati gesti


e piroette nei costumi celesti


e le melette nelle guance


prendono fiato


e prenderanno un dì marito


e con la stessa grazia


ripiegheranno le ali giù...