Quante Volte

Claudio Baglioni

Me ne vado nella notte logorando strade


han lavato il cielo ed ora è ad asciugar sui muri


come quando i miei si vomitavano parole


ed allora mi mandavano a giocare fuori...





Tu non ci sei


tu non sei più con me...





Il mio amico sta dicendo che mi vuole bene


ha bevuto troppo e non ricorda più il mio nome


le finestre occhi spenti stanno già sognando


mulinelli di cartacce e le panchine vuote...





Non avrei voluto essere il primo della classe


non avrei voluto mai portare i primi occhiali


ho paura di specchiarmi dentro una vetrina


e scoprirmi a ridere di me e dei miei pensieri...





Sotto il tacco delle scarpe mezzo consumato


un giornale spiegazzato pieno di pedate


grande prima eccezionale per il film dell'anno


avventura sesso e una valanga di risate...





Quante volte ti ho pensato


sulla sedia di cucina


quante volte ti ho incontrato


nelle cicche che spegnevo


quante volte ti ho aspettato


quante volte ti ho inseguito


quante volte ho chiesto te...





E come gridavo sul cavallo del barbiere


il mio amico si è fermato e sta scalciando un sasso


lui non ha una donna perché ha l'alito cattivo


soffre un po' di tenerezza e parla con se stesso...





Guardo le mie dita gialle sono tanto stanco


di sputare i mozziconi di tutta una vita


giro salto e ballo come un orso ammaestrato


come vorrei fare a pezzi quella luna idiota...





Quante volte ti ho pregato


mentre mi graffiavi il cuore


quante volte ti ho guardato


mentre mi cavavi gli occhi


quante volte ti ho cercato


quante volte ti ho trovato


quante volte ho perso te...