Bolero

Claudio Baglioni

La scenografia


dei tuoi appartamenti


buia sacrestia della teatralità...


La diplomazia lavabiancheria


dei miei chiarimenti


solita amnesia della tranquillità...


La didascalia


dei tuoi atteggiamenti


sacra liturgia della formalità...


L'autobiografia enciclopedia


dei miei mutamenti tormenti


meteorologia della scontrosità


e della codardia...





E ci baciamo là


sopra il boccascena


dell'ultima cena di chi tradirà...


E un'altra volta in più già


ci si uccide la passione


dentro un'auto nel burrone


la spingiamo giù ma...





Siamo sempre qua


storie in bianco e nero


dove abbiamo solo


un ruolo fisso da comparsa


nelle file di un bolero


e tutto il resto è farsa...





Noi venimmo qua


facce da straniero


dentro questa scena oscena


per non farne a meno


altro giro di bolero


ed un altro sorso di veleno...





La radiografia


dei miei giuramenti


vaga profezia della meschinità...


La coreografia scelta simmetria


dei tuoi turbamenti


nuda rapsodia della sinuosità...


La tappezzeria


dei miei pentimenti


fiacca parodia della maturità...


La cineseria microchirurgia


dei tuoi sentimenti lamenti


pura maestria della fragilità


e della tirannia...





E se il mio cuore sta


fermo alla frontiera


tu ti mostri fiera della vanità...


Perché ci sono anch'io là


tra i tuoi ninnoli d'avorio


a suonare il repertorio


di un eterno addio ma...





Siamo sempre qua


chiusi in un mistero


che l'amor sia tutto


è tutto ciò che noi sappiamo


dell'amore che è il bolero


in cui ci muoviamo...





Noi saremo qua


tra il falso e il vero


il bene e il male


quando voleremo


digitando uno e zero


in una realtà virtuale


o contando il tempo di un bolero...