Stelle Di Stelle (con Mia Martini)

Claudio Baglioni

Io sperai di esser tra quelli


che camminano le vie ribelli


stelle di stelle


sudici eroi...





Quei cialtroni degli artisti


scopatori pederasti tristi


incantatori aquilonisti


egoisti...





Quelli che qualcuno cresce


al riparo dalla realtà


fuori dai guai


senza un'età... soli...





Quelli che son tutto e niente


che non vivono mai veramente


ma neanche poi


muoiono mai...





Io in che parole fuggirò


polvere e sere corse via


dentro un bicchiere


clessidra che butto giù...





Come un timbro dolce e agro


si staccò da quel suo corpo magro


e un fumo blu


l'accarezzò...





Stanco jazz nello sgabello


madre il suo microfono cullò


e ci soffiò


suoni d'uccello...





Nelle pieghe delle mani


sciolse il tempo con monotonia


sempre così


fu questa mia... Può il cielo


finire qui


ci pensi





no...





I fiori recisi ancora


profumano


ci credi





no...





Può il mare fermarsi prima


dell'orizzonte


lo vedi





no... può mai una...


storia


Spinse tutto il fiato in gola


e una lunga ruvida parola


e il mondo lì... Sfuggire


se tu non vuoi


morire...


senza di noi...





Anche le stelle bruciate lassù...





Dal palco scesero


a popolare i sogni della gente


si spense il viso


il suo sorriso


e la voce... Viaggiano per l'eternità


a illuderci negli occhi che


per sempre c'è


una luce


su chi non sa più cantare...