Strade Di Citta' 2000

Articolo 31

La mia finestra aperta

sopra un inverno caldo

tramonto o alba non conta tanto

ma quanto questo paesaggio cambia

mentre lo stai disegnando

e quanto ho sudato per guardare

questo asfalto dall'alto

Io sono ancora qui, non m'hanno fermato

e guarda che c'hanno provato

con un inganno evitato

e un danno lasciato da ogni anno passato

e un volo da un cielo straniero

solo con un passeggero

su questo suolo riparto da zero

nato per stare su questa strada

ti pare che devo domare

è una catena legata alla schiena

orgoglioso di portare un assioma

un teorema morboso mentale

un problema al sistema nervoso centrale

la motrice indefferente vige sofferente

dai fari vengono fuori

ricordi come ombre

vedo i rumori

ascolto i colori

a Milano la sera

firme sui muri cancellate

che ora vedo ancora



Sento voci che mi chiamano

rumori e melodie

dietro una fotografia

pericolose fantasie

su queste strade che raccontano

scritto sopra a queste vie

tutte le storie più la mia

i nostri sogni ed utopie

Strada di città resto qua

qua dove nasce se ci riesce

cresce, va, per quanto prenderà

vie diverse ci riunisce qua

qua dove la radice nasce



Mi trovi sempre nella stessa strada

dove niente più quadra da tempo

ora riempio coprendo col flusso lo scempio

lasciato nel tempio della mia memoria

che sia per gloria che esce o per fare la storia

adempio al mio ruolo esempio nato dal suolo

da una sconfitta nasce solo vittoria per quanto sia fitta sta giungla

per chi affitta la vita e chi la sa lunga

ora si ponga vossia la questione

di quale sia la ragione

che dovrebbe inchiodarmi nella posizione di sempre

(Lei comprende?) io non credo

perchè in questo frangente ha soltanto razziato dal credo

protetto da un vetro

ora è il suo turno di vestire altri panni

si è mai chiesto cosa era e dov'era in sette anni

al di

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