articolo 31, 31, 31 a tutte le reginette del tacco che m'han detto esci sul
palco, lei è..jusy!
Lei è la cosa più sexy che ci lascia questa epoca, di estetica, viaggia con
uno specchio nella manica, donna in carriera stella in crescita, eccitante
sesso dipendente dalla nascita. Bona, funky cavallona, con un sound che
funziona ed un background da fare sfigurare ilona. Dall'effetto di cento
libra di viagra. Le piace il woofer perché vibra. Suo padre è un musicista
hard rock, o così crede da quando prese quell'acido a woodstock. Conobbe la
mamma sull'adriatico, anni di voghiera, ma cantava in una balera a
cesenatico. Strane combinazioni di ormoni la spingono a ginocchioni di
fronte ogni paio di pantaloni. Lei è Jusy! Quando è seduta vibrano i
mascietti, sbavano, assieme a lei le signorine cantano.
Sono una donna facile, stasera mi sento accessibile. E Se tu sei come me, di
maschi ti fai buffet, canta sono una donna facile!
Ora spostiamo l'attenzione sul soggetto, Jusy. Sul maschietto fa un effetto
carboni fusi. Accetto che si scusi quanto lei ne abusi ma sai quando lascia
poveri illusi con cuori contusi. A sedicianni era amata da ogni suo
coetaneo, usciva solo con chi la superava ad un egenio: Uno con del
contante, la patente: dalle un sedile ribaltabile lei nel suo ambiente, ehm.
Ora vuole tutto, lusso divertimento, come le altre showgirls, la differrenza
è che lei ha talento. Cavalca il tempo con tacco al piede, grazie alla
filosofia che ogni giorno ripete: Sono una donna del mio tempo e non lo
nascondo, sotto la gonna so che tengo la chiave del mondo. Così la terra
gira, tutto si ispira alla lira, quindi si arrampicherà su una pila di
centomila uomini in fila. Donna facile si, perché così la vuoi te, è la tua
funkydrive e a tutti dice che:
Sono una donna facile, stasera mi sento accessibile. E Se tu sei come me, di
maschi ti fai buffet, canta sono una donna facile!
Sono una donna facile, stasera mi sento accessibile.
Oh!, non avanziamo