Nelle fredde e buie ore di filosofia
In cui si risponde sempre alle stesse domande
Perché siamo qui? Dove andiamo? Dio esiste?
È venuto prima l′uovo o le chicken mcnuggets?
Mi chiedevo se ti avessi invitata al cinema
Che film avresti preferito vedere
Qualche sciatto film d'amore oppure intellettualoide
Alla Dogma 95 o alla Quarto Potere
Così mi sono innamorato di te
Forse perché non avevo niente di cui farmi
O forse perché mia nonna voleva che portassi a pranzo una ragazza
Per farle capire che non ero gay
Che favola incantata la quinta superiore
E i bigliettini dentro alla calcolatrice
E le gite ai musei d′arte moderna
Che sarei stato capace di farlo anche io questo!
Pensavo che tu che sei così bella
Qualche difetto lo dovrai pure avere
Magari sei della Lega o testimone di Geova
Magari ti manca un rene
Sarà che prendo troppo spesso Trenitalia ma io non credo nelle coincidenze
E se sei qui è perché Dio vuole farmi buttare
La giacca più bella che ho
Su qualche pozzanghera
Sognavamo medicina
Il nichilismo di un film degli anni Venti in bianco e nero
Visto su un televisore HD
Sognavamo medicina
E perdere le ali e l'aureola vagabondando schiacciati
Dal cielo sopra Pavia
La verità è che la pioggia ci stava annegando
E ci siam divertiti ad usare l'ombrello come una barca
E adesso che siamo tutti inzuppati
Le nostre Madri ci sbatteranno fuori di casa
E non ci apriranno più
Conserva sempre la paura di calpestare la linea
Che divide una piastrella dall′altra
O cadrai nella lava e ti dissolverai
E tua madre poi verrà a cercare me
Come va? Come stai? Tutto bene?
Niente di nuovo sul fronte occipitale?
Magari ora sei così intelligente che il test di medicina lo sapresti superare
Ma amore mio che brutto scoprire di essere normali
E capire il metodo di studio solo la notte prima degli esami
E dare la colpa all′ansia per ogni impresa mal riuscita
E alla fine dei giorni pensare da ipocriti
Che tutto sommato si è avuta una bella vita
Tu sei il cielo in una stanza, io son la claustrofobia
Tu sei la guerra mondiale, io la batracomiomachia
Tu sei Keira Knightley, io sono Klaus Kinski
Tu sei il concerto al Wembley Stadium, io un negozio di dischi
Tu sei la canzone Anthem, io son la canzone filler
Tu non saluti mai ma sei pulita, io saluto sempre e sono un serial killer
Tu sei una suffragetta, io sono una donna afghan
Tu sei la cocca di papà e io sono Franz Kafka
Tu sei il voto di laurea io quello di maturità
Tu sei scappata via e io mi ritrovo ancora qua
A fare infermieristica così sarà più facile ritentare l'anno prossimo
Anche se so che
Nessuno riuscirà mai a passare il test d′ingresso di medicina
Neanche io, neanche tu
Ma Tullio sì